Nel post seguente approfondiremo le logiche legate alla velocità del sito tramite l’indicatore Page Speed e suggeriremmo come testare velocemente il Page Speed del proprio sito Web.

Prima però una veloce premessa.

 

Perché il Page Speed è fondamentale per ogni azienda?

 

La mission di Vehnta è cercare clienti per i propri clienti, cioè aumentare le possibilità commerciali aumentando i lead dei propri clienti nel settore B2B utilizzando strategie digitali innovative sperimentate con successo dapprima internamente. Ogni azienda è un ecosistema con le proprie unicità definite dalle caratteristiche dei propri prodotti e servizi, dal rapporto con gli stakeholders e dalle proprie scelte su come operare e presentarsi sul mercato di riferimento. Proprio per questo le strategie di marketing B2B devono essere customizzate su misura dell’azienda, focalizzandosi sull’individuazione delle opportunità di miglioramento e sul modo migliore per portare risultati. Ci sono però dei fattori comuni a tutti i business. La presenza online è uno di questi: il posizionamento sui motori di ricerca è quindi uno di questi.

Per questa ragione vorremmo condividere un case study di estrema semplicità ma di notevole impatto.

È inerente a uno dei key factors per il posizionamento su Google, forse uno dei parametri più apprezzati dai motori di ricerca e da Google nel dettaglio. Una vera passione per i developers di Google: il Page Speed, ossia la velocità di caricamento delle pagine del sito Web.

Migliorare il Page Speed è fondamentale per ogni azienda perché, come anticipato, si tratta di uno dei fattori chiave per migliorare la propria Reachability, ovvero l’opportunità di essere raggiunti più facilmente dai potenziali clienti su Google.

 

Ma cos’è il Page Speed?

 

Il Page Speed è un indice di Google che verifica la performance di una determinata pagina Web su dispositivi mobile e desktop: più il Page Speed è alto su una scala da 0 a 100, in cui 0 è il minimo assoluto e 100 è il massimo assoluto, più la pagina si carica velocemente e potrebbe essere quindi premiata da Google con un posizionamento tra i primi risultati di ricerca. Ricordate che tra gli addetti ai lavori si dice ironicamente che “il luogo più sicuro dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google”. Perché alla fine in pochissimi si spingono fino alla seconda pagina!

Come detto il Page Speed è un indicatore, non uno strumento. Vediamo ora quali sono i fattori che lo influenzano.

 

 

Chi siamo

 

 

Come migliorare il Page Speed?

 

Abbiamo detto che il Page Speed è solo un indicatore: cerchiamo di capire ora quali elementi lo compongono. Tra gli elementi che influenzano il Page Speed troviamo tematiche legate alla logica di sviluppo a codice di una pagina Web, come JS e CSS; oppure temi legati alle immagini presenti sulla pagina, come compressione e formati; e infine capitoli legati alla velocità di risposta del server su cui tale pagina è ospitata.

Si tratta di tecnicismi che una società di consulenza commerciale dovrebbe affrontare con il proprio cliente per agevolare il suo posizionamento sui motori di ricerca. Chiaramente una strategia non si base solo sul posizionamento sui motori ma, certamente, non è un fattore da non considerare.

 

Perché un sito Web potrebbe avere un Page Speed basso?

 

Spesso però, quando il committente non è abbastanza esperto di temi digitali e la direzione dei lavori è affidata a persone tecnicamente competenti, magari con grandi capacità grafiche e molto stile ma poco inclini al business, la creazione di un sito Web punta a massimizzare il design e a suscitare il classico effetto wow all’utente senza riguardo alle logiche di Page Speed, che invece dovrebbero essere considerate perché riguardano da vicino l’esperienza utente.

In sintesi per premiare l’estetica alcune società perdono di vista l’obiettivo primario: la ricerca di nuovi clienti.

Perdendo di funzionalità per migliorare l’estetica il rischio è quello di fare vivere una cattiva esperienza digitale ai potenziali clienti e di non essere premiati dai motori di ricerca in termini di posizione nelle pagine dei risultati.

Tutti abbiamo esperienza di siti Web molto lenti, anche se di eccellente grafica, che hanno però un’alta percentuale di abbandono, scarse conversioni e quindi, in ottica di business, risultano alla fine poco utili.Ci sono statistiche consolidate che dimostrano che siti Web più veloci hanno performance di visita degli utenti migliori, definiti da metriche quali numero di pagine viste e tempo speso nel sito Web, e quindi tassi di conversione più alti: siano queste conversioni vendite o richieste di informazioni. In altre parole, più lead di qualità per il proprio business. Fonti Google ufficiali lo attestano, come riportato in questo articolo.

 

Vehnta e il Page Speed?

 

Noi di Vehnta curiamo invece molto l’aspetto del Page Speed.

Come dimostrano i test effettuati su tool ufficiale Google relativamente alle nostre pagine web e in particolare a quella a cui si riferisce lo screen sotto riportato, ovvero la pagina https://vehnta.com/ricerca-clienti/:

 

Page Speed di Vehnta

 

Non per niente stiamo avendo riscontri in termini di posizionamento molto importanti, giacché la pagina sopra citata si posiziona per le KW legate al concetto di “ricerca clienti” in prima pagina Google e quindi ha un potenziale di visibilità decisamente ampio.

 

Come misurare il Page Speed?

 

La misurazione del proprio Page Speed è un “gioco” alla portata di tutti: per partecipare bisogna essere semplicemente seduti davanti al proprio computer e avere una connessione Internet.

A questo punto, le istruzioni del “gioco” sono semplici:

  • Prendi l’URL di una pagina del tuo sito. Preferibilmente quello della pagina più visitata o strategicamente più importante.
  • Vai sul sito Page Speed Insights.
  • Inserisci l’URL della pagina web nella barra che trovi in alto nella sezione blu.
  • Clicca “Analizza”.

Dopo qualche secondo ti apparirà magicamente l’attuale Page Speed della tua pagina web sia da dispositivi mobile che da desktop, oltre a suggerimenti tecnici da implementare per migliorare i risultati.

Forse, per utenti poco esperti i numeri dicono poco, ma Google ci aiuta con il range di colori adottato per far capire il punteggio:

  • Rosso: assolutamente da migliorare.
  • Giallo: ci sono ancora buoni margini di miglioramento.
  • Verde: eccellente.

 

In conclusione: perché è importante la verifica del Page Speed?

 

A nostro giudizio, questo semplice “gioco” nasconde due temi di primaria importanza per il business di ogni azienda:

  • I dati Google confermano che siti costosi e di design non sempre equivalgono a siti performanti e in grado portare nuovi contatti.
    L’esperienza dell’utente su un sito è l’unica cosa che conta, e non si limita semplicemente all’effetto wow.
  • Prima di investire in costose strategie di Lead Generation è importante assicurarsi che le basi della propria presenza sul web siano ottimali, altrimenti senza questo non ci sarebbe alcuna possibile Reachability.

Con le competenze giuste è possibile migliorare le metriche relative al Page Speed e alla User Experience per qualunque sito Web.

Non ci credi, affidati a noi e prova il PageSpeed di questa pagina web!