Capire come nascono le aziende e il loro sviluppo nel corso degli anni è interessante: la storia di Google è un esempio di un’azienda nata tra i muri di un’università e che ora, dopo più di 20 anni, è diventata un impero da 110 miliardi di $ di fatturato e con 70 mila dipendenti.

Google è stata definita “l’azienda più potente al mondo” ed è attualmente una delle cinque aziende con più alta capitalizzazione insieme ai colossi Apple, Microsoft, Amazon e Meta e supera di poco gli 850 miliardi di dollari di mercato.

Nel 2015 il gigante tecnologico multinazionale si è ribattezzato con il nome di Alphabet: precedentemente guidato dai co fondatori Larry Page e Sergey Brin, dal 2019 l’attuale amministratore delegato di Alphabet e Google è Sundar Pichai.

Mentre la storia di Google è fatta di ricerca, offerte cloud, piattaforme smartphone e pubblicità (quest’ultima preponderante in fatto di entrate economiche), Alphabet include un portafoglio di aziende presenti in diversi settori, come ad esempio Calico, che si occupa di biotecnologica di ricerca e sviluppo e studia gli aspetti biologici che influenzano l’invecchiamento e la durata della vita, e Waymo, azienda di sviluppo della tecnologia di guida autonoma.

Il tema della salute è particolarmente rilevante per Alphabet: una delle aziende presenti nella holding è Verily, una piattaforma che gestisce l’organizzazione dei dati sanitari. L’azienda sta lavorando per sviluppare una serie di dispositivi e tecnologie che includono robot chirurgici che mirano a migliorare la salute umana.

 

La storia di Google: da un’idea alla realtà

 

Per interpretare le evoluzioni del colosso americano, è importante conoscere la storia di Google e come Larry Page e Sergey Brin sono stati capaci di trasformare una piccola idea in una realtà multinazionale.

Google è stata fondata il 4 settembre 1998 da Larry Page e Sergey Brin, ai tempi studenti universitari presso l’università di Standford in California. L’azienda ha accumulato ingenti fortune in così poco tempo: dalla sua fondazione nel 1998, Google è cresciuta fino a servire milioni di persone in tutto il mondo.

L’impero nasce avendo come motto: “Google is not a conventional company. We do not intend to become one”. Larry Page e Sergey Brin erano entrambi candidati al dottorato quando si incontrarono nel 1996 a Stanford e concepirono il concetto di un motore di ricerca che avrebbero chiamato BackRub, nome nato dall’algoritmo che calcolava i link come voti positivi. Un anno dopo, nel 1997, lo rinominarono e il 15 settembre 1997 Google.com fu ufficialmente registrato come nome di dominio. L’obiettivo principale di entrambi era quello di organizzare tutte le informazioni che potevano essere raccolte in tutto il mondo di Internet e presentarle sotto forma di indice: ed è esattamente quello che hanno fatto.

Nel 2004 è stato lanciato il servizio di posta elettronica Gmail e nello stesso anno anche Google Earth, che permise di mappare la terra sul desktop usando immagini satellitari. Sempre nel 2004, Google è stata quotata in borsa con un’offerta pubblica iniziale al primo giorno di circa 2 miliardi di dollari. Nel 2006 l’azienda ha acquisito YouTube, che è diventato a tutti gli effetti un motore di ricerca “alternativo” molto popolare, e a distanza di poco tempo è stato lanciato il popolarissimo servizio Google Docs.

Successivamente nel 2011 compare Google+, l’anno dopo viene anche presentato Google Drive fino poi ad arrivare ad oggi dove Google conta un portafoglio di oltre 100 prodotti e servizi offerti ogni giorno.

 

 

Chi siamo

 

 

Google: qualcosa di più che un motore di ricerca

 

Google non è quindi solo un motore di ricerca o una lista di app come Gmail, YouTube e Chrome, ma un’impresa che ha rivoluzionato il mondo del web e che offre centinaia di servizi “invisibili” in diverse aree. I vari strumenti che Google offre sono i seguenti:

  • Strumenti di ricerca: diversi motori di ricerca e applicativi per ricercare informazioni, ad esempio Google Search, YouTube e Google Finanza
  • Servizi pubblicitari: creazione e visualizzazione di annunci sponsorizzati, ad esempio Google Ads, Google Marketing Platform e Google Tag Manager
  • Strumenti di comunicazione e pubblicazione: strumenti per la didattica, comunicazione e formazione online, ad esempio Google Meet, Google Drive e Google Classroom
  • Strumenti di sviluppo: piattaforme per la creazione ed analisi di determinati temi, ad esempio Google Search Console
  • Strumenti di sicurezza: per capire e distinguere i comportamenti umani e quelli di un robot come reCAPTCHA
  • Prodotti correlati alle mappe: servizi di mappe e informazioni a livello stradale, come Google Maps, Waze e Google Street View
  • Strumenti di statistica: applicazioni e piattaforme in grado di fornire insights per il proprio business, come Google Analytics che aiuta ad ottimizzare le campagne pubblicitarie in base ai dati raccolti (se vuoi saperne di più su come usare Google Analytics, leggi il nostro articolo qui), Google Surveys per indagini di mercato e Google Trends che consente di andare ad analizzare e scoprire la popolarità di certi temi.

 

Le persone e la storia di Google

 

La storia di Google è una storia di persone. Il numero di dipendenti di tutto il gruppo Alphabet dal 2015 è in continua crescita ed attualmente sono presenti più di 70.000 dipendenti in 50 Paesi. Tra i collaboratori di Google abbiamo Susan Wojcicki, dipendente numero 16, che ha avuto modo di crescere in modo significativo all’interno dell’azienda ed è attualmente CEO di YouTube. Susan possiede un patrimonio di 480 milioni di dollari ed è una delle donne più influenti al mondo secondo Forbes. Per quanto riguarda i CEO di Google, Larry Page è stato il primo CEO fino al 2001, dopo è subentrato Eric Schmidt dal 2001 al 2011 che ha cambiato in modo radicale l’azienda e l’ha fatta diventare il colosso che tutti noi conosciamo oggi. Dopo Eric, dal 2011 al 2015 Larry Page è tornato CEO di Big G per la seconda volta e di seguito dal 2015 ad oggi, ricopre la carica di amministratore delegato Sundar Pichai.

 

Il mercato e i capitali di Google

 

Negli anni 1998 e 1999 il mercato dei motori di ricerca era principalmente dominato da Yahoo! ed Excite: una delle curiosità della storia di Google è che entrambe le aziende inizialmente si rifiutarono di collaborare e conoscere Google.

Yahoo! ha rifiutato l’offerta di collaborazione avanzata da Google nel 2001 e solamente pochi investitori erano interessati a Google all’epoca. L’azienda è infatti stata finanziata da qualche Venture Capitalists all’inizio: il primo finanziatore è stato Andy Bechtolsheim, che nel 1998 ha concesso a Google 100.000 dollari.

Attualmente i principali azionisti di Google sono Larry Page, che ha ceduto le sue responsabilità principali a Sundar Pichai ma possiede comunque più di 20 milioni di azioni, e Sergey Brin, che è attualmente presidente di Alphabet con 19 milioni di azioni e possiede un patrimonio secondo Bloomberg di oltre $56 miliardi. Eric Schmidt possiede oltre 50.000 azioni, lavora sempre nella Silicon Valley come imprenditore e collabora in diversi progetti autonomi e come consulente. Schmidt ha un patrimonio di oltre $14 miliardi. L’attuale CEO di Google, Sundar Pichai, possiede invece circa 2.000 azioni di diverse classi.

Oltre alle diverse figure manageriali e fondatrici, circa il 70% delle azioni di Alphabet è di proprietà istituzionale: uno di queste istituzioni è il gruppo Vanguard, che possiede 40 milioni di azioni di Google, generando un valore pari a $40 miliardi.

 

Curiosità su Google: com’è diventato il più celebre motore di ricerca

 

Google ha elencato le sue “10 truths”, concetti e valori che sono alla base della propria attività. Avendo una comprensione dei propri valori fondamentali, Google può continuare ad assumere le persone che condividono gli stessi principi, lavorando così in un ambiente stimolante per tutti. Queste 10 verità si possono benissimo applicare anche alla vita di tutti giorni e in qualsiasi azienda:

  1. L’utente prima di tutto: il resto viene dopo
  2. È meglio fare una cosa sola, ma farla in modo impeccabile
  3. Veloce è meglio di lento
  4. La democrazia sul Web funziona
  5. Le informazioni devono essere accessibili ovunque
  6. È possibile guadagnare senza fare del male a nessuno
  7.  Ci sono sempre più informazioni di quante si possano immaginare
  8. La necessità di informazioni oltrepassa ogni confine
  9. Si può essere seri anche senza giacca e cravatta
  10. Eccellere non basta

Un’altra curiosità di Google è stata l’idea di creare quelli che sono considerati i famosissimi Doodle. Queste particolari animazioni, ricavate dal logo di Google, sono state realizzate per la prima volta nel 1998 per indicare che tutti i dipendenti erano fuori ufficio e si erano recati al Burning Man Festival a festeggiare. Da quel momento in avanti, queste grafiche sono diventate sempre più complesse e vengono mostrate nella barra di ricerca nei giorni di festività e ricorrenze particolari.

 

In conclusione

 

Dopo aver analizzato ed approfondito la storia di Google e le principali curiosità sul colosso made in USA si può comprendere che le ragioni del suo successo sono molteplici, come la convinzione, le acquisizioni, gli investimenti e recentemente anche la diversificazione portata dal gruppo Alphabet, che permette di creare molteplici opportunità in distinti settori.
E tu cosa ne pensi? Scrivici nel form qui sotto e raccontaci le tue opinioni sul più celebre motore di ricerca al mondo!

 

E tu cosa ne pensi? Vuoi approfondire con noi la tua conoscenza su come si usa Google Analytics, scrivici nel form qui sotto e raccontaci le tue esigenze.

 


     

     

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